Dal primo dopoguerra degli straripanti carretti, delle teorie di tram scampanellanti, delle mille anime affaccendate tra la Lubianka e il Maneggio della Saga moscovita di Vasilij Aksenov, Mosca in fondo, non è mai cambiata. Anzi, gli ultimi vent’anni, complici le congiunture della crisi mondiale del 2008, ne hanno accentuato i tratti di vorticosa capitale euroasiatica. Divisa in due dalla maestosa Moscova, austera, solenne, pulita, Mosca ha sorpreso piacevolmente i milioni di turisti che si vi ci sono affacciati un anno e mezzo fa per i mondiali di calcio. MOSCA È UNA DELLE CITTÀ a più alto tasso di rischio di...