Nuovo ricovero in ospedale per papa Francesco, che ieri è stato portato al Policlinico Gemelli di Roma per essere sottoposto a un intervento chirurgico di laparotomia e plastica della parete addominale con protesi. «L’intervento chirurgico si è svolto senza complicazioni e ha avuto una durata di tre ore», rassicura la breve nota uscita dalla sala stampa vaticana.

«L’operazione – ha informato il direttore della sala stampa vaticana Matteo Bruni -, concertata nei giorni scorsi dall’equipe medica che assiste il papa, sì è resa necessaria a causa di un laparocele incarcerato che sta causando sindromi sub occlusive ricorrenti, dolorose e ingravescenti». Si tratta di una sorta di ernia che si forma su una cicatrice – quella provocata dall’operazione ai diverticoli di due anni fa – e che, se non viene tenuta a bada rinforzando la parete addominale con una protesi, potrebbe provocare delle occlusioni, un blocco o uno strozzamento dell’ansa intestinale.

Un’operazione non particolarmente complicata quindi – fermo restando che il papa ha 86 anni -, che però è stata effettuata in anestesia generale. Una circostanza che Bergoglio avrebbe evitato volentieri, anche perché, come ha ammesso egli stesso, in occasione dell’intervento ai diverticoli del luglio 2021 impiegò un po’ a riprendersi, tanto che allora furono necessari dieci giorni di ricovero.

Le attività del papa in Vaticano sono state sospese fino al 18 giugno, ma la situazione non desta preoccupazione. Questa mattina il pontefice ha tenuto regolarmente l’udienza generale del mercoledì e poi si è recato in ospedale. Lunedì scorso è stato reso noto il programma del viaggio in Portogallo, in occasione della Giornata mondiale della gioventù (2-6 agosto), e qualche giorno prima era stato annunciato il viaggio in Mongolia (31 agosto-4 settembre). Insomma Bergoglio dovrebbe tornare presto alla piena e normale attività, come ha confermato anche il cardinale segretario di Stato Parolin: «Il papa rimarrà in ospedale per il tempo necessario all’intervento e poi riprenderà la sua attività, anche dal letto».