Il Papa ai Grandi della Terra chiede «una buona e sana politica», indispensabile per «la pace». «Può funzionare il mondo senza politica? Può trovare una via efficace verso la fraternità universale e la pace sociale senza una buona politica? La risposta è no», dice Francesco, primo Papa ospite di un G7, parlando al tavolo dei 7 allargato a tanti altri paesi e citando la sua enciclica «Fratelli Tutti»

Accolto da Meloni su una della macchinette da golf del resort, Francesco scherza «Siamo ancora vivi». Poi cita Pio XI: «La politica è la più alta forma di carità, la più alta forma dell’amore». Francesco sceglie di non sfidare i Grandi sul tema della guerra in Ucraina, su cui le sue posizioni sono assai distanti dalla corsa al riarmo ribadita nel vertice. Si limita a un invito ecumenico a «lavorare per la pace», e alla richiesta di bandire l’uso delle «armi letali autonome». Lo fa in un discorso che cita anche l’Intelligenza artificiale, per sottolineare i rischi che si presentano quando è la macchina a decidere invece dell’uomo.

«Di fronte ai prodigi delle macchine, che sembrano saper scegliere in maniera indipendente, dobbiamo aver ben chiaro che all’essere umano deve sempre rimanere la decisione», dice Francesco. «Condanneremmo l’umanità a un futuro senza speranza, se sottraessimo alle persone la capacità di decidere su loro stesse e sulla loro vita condannandole a dipendere dalle scelte delle macchine». E ancora: «Nessuna macchina dovrebbe mai scegliere se togliere la vita ad un essere umano». «Sembra che si stia perdendo il valore e il profondo significato di una delle categorie fondamentali dell’Occidente: la persona umana», ha detto il Papa, che ha incontrato molti leader, da Biden a Zelensky, Lula, Macron, Modi, Trudeau e Erdogan. «Non la ringrazierò mai abbastanza, le sue parole sono fonte di ispirazione per tutti noi», gli ha detto Meloni.