Il Mozambico alle urne, comunque vada c’è aria di cambiamento
Africa Aria di rinnovamento non solo anagrafico, comunque vadano le elezioni che si sono svolte lo scorso 9 ottobre e i cui risultati definitivi non verranno diffusi prima dei prossimi giorni
Africa Aria di rinnovamento non solo anagrafico, comunque vadano le elezioni che si sono svolte lo scorso 9 ottobre e i cui risultati definitivi non verranno diffusi prima dei prossimi giorni
Aria di rinnovamento non solo anagrafico in Mozambico, comunque vadano le elezioni che si sono svolte lo scorso 9 ottobre e i cui risultati definitivi non verranno diffusi prima dei prossimi giorni.
Ieri sono trapelati i primi dati non ufficiali, riferiti alle zone urbane del Paese, che per la partita presidenziale davano un testa a testa tra il candidato del Fronte di liberazione del Mozambico (Frelimo), alla guida del Paese dal 1974, e un outsider indipendente sostenuto dal Partito ottimista per lo sviluppo del Mozambico (Podemos).
Da un lato Daniel Chapo, 49 anni (sarebbe cioè il primo presidente nato dopo l’Indipendenza dal Portogallo), governatore provinciale scelto a sorpresa dal partito per succedere all’attuale capo di stato, Felipe Nyusi.
Dall’altro Venancio Mondlane, 50 anni, ex noto volto televisivo capace di erodere consensi soprattutto al tradizionale nemico del Frelimo, la Resistenza nazionale mozambicana (Renamo), che ha ricandidato come alle presidenziali del 2019 l’ex guerrigliero Ossufo Momade.
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