Visioni

Il Jazz per Amatrice

Il Jazz per AmatriceMaurizio Giammarco

Musica Domenica 4 settembre un evento che coinvolge oltre 700 artisti che daranno vita a 110 concerti in 20 città italiane a favore delle popolazioni terremotate

Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 4 settembre 2016

C’è voluto un lungo travaglio ma, alla fine, il jazz italiano sarà presente anche quest’anno a fianco dei terremotati, in un concreto impegno per la ricostruzione. La tragedia del terremoto in Centro Italia del 24 agosto è avvenuta a pochi giorni dalla seconda edizione de “Il Jazz italiano per L’Aquila”, prevista dal 2 al 4 settembre.  Mantenere la manifestazione così come si era formulata (750 musicisti, 120 concerti in 12 luoghi del centro storico aquilano, 100.000 persone previste) non era possibile per motivi sia di sicurezza che di rispetto. D’altra parte c’è stato  l’appello di molti aquilani di non essere abbandonati; alla fine – come ha scritto Ada Montellanico, presidente di MIDJ musicisti italiani di jazz – si è riusciti con un intenso lavoro a .

Nasce in tal modo

Tutti i jazzisti suonano a titolo gratuito, per il pubblico è previsto un contributo spontaneo di solidarietà e sarà attivata una campagna di crowdfunding nazionale e sms solidale per raccogliere fondi destinati al restauro e alla riapertura del cinema teatro comunale “Giuseppe Garibaldi” di Amatrice, . L’intera giornata de “Il jazz italiano per Amatrice” sarà seguita dalla Rai Tv, dai canali Radio Rai e sarà oggetto di uno speciale di Rai Cultura. Sono, inoltre, mantenuti i due convegni (“Jazz, Turismo, Sostenibilità. I festival di jazz una risorsa per la valorizzazione di ambiente e territorio e per un turismo sostenibile”, palazzo Fibbioni, ore 15; “Art, Cultura, Pensiero sociale e politico”, auditorium del Parco, h.17,30) previsti nel capoluogo abruzzese per il 2 settembre. In questa occasione sarà donato un piano a coda al conservatorio “A. Casella”, acquistato grazie alle donazioni del crowdfunding “Un pianoforte per L’Aquila”.

I musicisti presenti? L’elenco è impossibile ma si va da conclamati maestri (Enrico Intra, Maurizio Giammarco, Giovanni Tommaso, Tullio De Piscopo…)  a formazioni ampie (Artchipel Orchestra, New Talents Jazz Orchestra…), a giovani talenti, a molte formazioni espressione dell’associazione MIDJ a livello regionale (si esibiranno soprattutto alla Casa del Jazz). Una grande giornata di solidarietà musicale.

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