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«Il jazz italiano per le terre del sisma», la musica torna nel «cratere»

«Il jazz italiano per le terre del sisma», la musica torna nel «cratere»

Festival La sesta edizione dell'evento: dal 29 agosto al 5 settembre la Marcia solidale e poi all'Aquila due giorni di concerti

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 2 agosto 2020

La conferenza stampa al Mibact del 30 luglio (presenti il ministro Franceschini, Mogol e Paolo Fresu) ha annunciato un evento ricorrente ma non rituale quale la sesta  edizione de «Il jazz italiano per le terre del sisma» (hashtag #jazz4italy).

Dal 2015 i musicisti hanno rafforzato via via il loro impegno, partiti dalla prima iniziativa tenutasi a L’Aquila e – dopo il sisma del 2016 – allargato la loro azione ai comuni di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria coinvolti nel «cratere». Nonostante il Covid-19, gli organizzatori della Federazione Nazionale Il Jazz Italiano (con il coordinamento operativo dell’Associazione I-Jazz, il contributo della Casa del Jazz e di Movimento Tellurico) hanno confermato la presenza della musica nei luoghi del terremoto, facendo appello al «coraggio» e al «viaggio» evocati da Gianni Rodari per un suo cavaliere, virtù cui bisognerebbe aggiungere la «perseveranza». L’articolata iniziativa è possibile grazie al sostegno di Mibact, dei comuni (L’Aquila, Accumoli, Amatrice, Camerino, Fiastra, Norcia, Ussita), del Programma Restart, dello sponsor principale Siae e di altri sponsor e partner tecnici.

«Il jazz italiano per le terre del sisma» offre una prima parte dal 29 agosto al 5 settembre, una Marcia solidale che prevede una settimana di concerti e trekking con alcune tappe del Cammino delle terre mutate, tra gli Appennini, i Monti Sibillini e i Parchi Nazionali del Gran Sasso e della Laga. Da Camerino a L’Aquila si viaggia a piedi con vari eventi musicali durante il percorso tra cui le esibizioni di Orchestrino, Francesco Bearzatti, Carmine Ioanna ed altri. Info e iscrizioni: http://www.movimentotellurico.it/marcia-solidale-in-jazz-2020/

La direzione artistica (che quest’anno è passata da Paolo Fresu ad Ada Montellanico, Simone Graziani e Luciano Linzi) ha previsto il ritorno a L’Aquila per due giorni di concerti disseminati nel capoluogo abruzzese (5 e 6 settembre). Duecento musicisti coinvolti e concerti principali in piazza Duomo. Qui si terrà una delle produzioni originali, la collaborazione tra la Big Band del conservatorio A.Casella con Enrico Intra. Nello stesso luogo avranno luogo i concerti in memoria di tre jazzisti italiani prematuramente scomparsi: AGUS Collective plays Carlo Conti; l’omaggio a Gianni Lenoci A Secret Garden; l’omaggio ad Aldo Bassi di Franco Piana & Friends. Verranno premiati, inoltre, «alla carriera» Amedeo Tommasi, Guido Manusardi, Franco Fayenz e ricordato l’organizzatore Mario Guidi. Il ricchissimo programma è disponibile on-line.

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