I russi se ne sono andati senza combattere e, apparentemente, senza che abbiano causato danni significativi alla Zona di esclusione come ha specificato Yevhen Kramarenko, capo dell’agenzia ucraina che gestisce la Zona di esclusione. Già il 31 marzo all’Energoatom era stata recapitata una lettera intitolata “Atto di accettazione e di trasferimento di protezione della centrale nucleare di Chernobyl” firmata da un rappresentante della Guardia nazionale russa, uno della Rosatom (l’agenzia atomica russa) e il capoturno della centrale ucraina. Nel documento si dichiarava che l’amministrazione del sito si impegnava a “non pronunciare alcun reclamo contro le truppe della Guardia nazionale della...