Per celebrare la Festa del Sacrificio, Eid al-Adha, il Ministero degli Interni egiziano ha graziato 700 prigionieri. Nessuno di loro era in carcere per motivi politici. Attivisti e oppositori, veri e presunti, restano tutti dentro. Chi è uscito, ma senza grazia, è Ahmed Abdallah, presidente della Commissione Egiziana per i diritti e le libertà e consulente della famiglia Regeni. Dopo quattro mesi e mezzo di detenzione, isolamento e maltrattamenti, torna libero su decisione del tribunale che però non straccia le accuse contro di lui, atti sovversivi e proteste non autorizzate. E parla, quasi in risposta all’altro Abdallah, l’ex capo del...