Dopo appena due settimane, l’acqua torna a fare paura in Emilia Romagna. Il maltempo si è fatto sentire fin dalla notte tra lunedì e martedì. Molte delle zone colpite sono le stesse interessate dal nubifragio del 3 maggio scorso, quando pioggia e frane uccisero due persone nelle province di Bologna e Ravenna. Come allora, le precipitazioni erano state ampiamente previste. La protezione civile aveva diramato l’allerta fin da lunedì, e le autorità hanno risposto chiudendo scuole e università e chiedendo a chi può di lavorare da remoto. In alcuni comuni si sono addirittura distribuiti preventivamente sacchi di sabbia da usare...