«Se la patria è la terra dove sono sepolti i nostri morti, anche il Cile è la mia patria». Così scriveva Ignazio Delogu nel suo ultimo libro  Parallelo sud descrivendo il suo rapporto con il paese amato da sempre e che con cui, dopo il golpe Pinochet, divenne inseparabilmente legato diventando segretario esecutivo dell’Associazione Italia-Cile. L’intellettuale sardo è stato ricordato martedì a Santiago del Cile all’interno del programma delle tante iniziative celebrative previste per la ricorrenza dei 50 anni dal nefasto golpe militare fascista del 1973. Il Museo della memoria e dei diritti umani di Santiago ha organizzato una giornata di...