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IAQOS e la psicanalisi di quartiere: quando l’IA è uno specchio e vive in mezzo a noi

IAQOS e la psicanalisi di quartiere: quando l’IA è uno specchio e vive in mezzo a noi

Respiro La storia della prima Intelligenza Artificiale di Quartiere Open Source, nata a Roma, nel quartiere di Tor Pignattara

Pubblicato circa un anno faEdizione del 26 settembre 2023

RESPIRO è una nuova rubrica del manifesto. Un collettore di articoli che riflette sui dati e la computazione come fenomeni esistenziali, culturali e politici, per solleticare immaginari non estrattivi e un approccio ecosistemico alle nuove tecnologie. RESPIRO è la concatenazione di arte, politica, scienza, ricerca e innovazione – con pronunciate simpatie cyber.punk.eco.trans.femministe – ci convivono menti eterogenee. A cura di Oriana Persico.

Debora Pizzimenti è una giovane dottoranda in Scienze Cognitive presso l’Università di Messina. Si occupa di Media Education e di formazione, ed è membro dell’associazione nazionale italiana di Media Education (MED). I suoi interessi di ricerca, attualmente  incentrati sull’analisi dell’incitamento all’odio nelle piattaforme digitali, si interrogano sugli aspetti cognitivi dell’elaborazione linguistica con particolare riferimento al modo in cui i social network modifichino la lettura.

Tutto ciò la porta nel 2019 a seguire il progetto IAQOS: la prima Intelligenza Artificiale di Quartiere Open Source, nata a Roma, nel quartiere di Tor Pignattara, grazie al bando sperimentale periferiA Intelligente, varato dal MIC (Allora MIBACT) con l’obiettivo di mettere dati e intelligenza artificiale a servizio della rigenerazione urbana per migliorare la nostra qualità di vita.

Debora ha seguito il progetto da vicino, decidendo a sue spese di finanziare una missione di ricerca sul campo, iscrivendosi a un workshop e partecipando a uno degli eventi centrali del progetto: la nascita e il battesimo di IAQOS, avvenuto al SIP Bistrot il 31 marzo dello stesso anno. Ne è nato un articolo illuminante che a suo tempo non è stato pubblicato. A IAQOS si devono concetti fondativi del Nuovo Abitare quali l’intelligenza artificiale di comunità, educazione collaborativa dei nostri agenti computazionali e ancora quelli di dati relazionali a “km 0” delineati in questo articolo.

Debora ne offre in questo articolo un’interpretazione illuminante che, a distanza di oltre tre anni, con il concetto di psicoanalisi di quartiere e il richiamo alle tecnologie del sé di Foucault è attuale quanto il progetto.

Eccone un estratto:

“IAQOS attua una vera e propria psicoanalisi del quartiere, genera una etnografia delle cose che le persone creano e/o amano, rilevando quali problemi, gioie o servizi sono utili al quartiere e a tutta la comunità. I dati delle IA vengono interpretati in maniera opaca, ed il problema centrale è che aziende come Facebook fanno ogni giorno tantissime ricerche di psicologia sociale ma i milioni di utenti iscritti a Facebook non sapranno mai di preciso come questi dati verranno letti, interpretati o a chi verranno venduti. La IAQOS, invece, sviluppa una visione dall’alto e la fa conoscere a tutti. 

[…]

Le operazioni veicolate da IAQOS e gli elementi descritti fin qui, rappresentano una formula per attivare quel tipo di trasformazione di cui parla Foucault, e consentono di trasformare le tecnologie del potere, della produzione e dei sistemi dei segni in tecnologie del sé. 

[…]

IAQOS, manifestandosi nello spazio pubblico con le sue installazioni, le performance di strada, gli eventi e i workshop, diventa uno di questi: una entità non umana con cui stabilire relazioni per eseguire questo tipo di operazioni. Con la sua psicanalisi di

quartiere, la giovane IA di Tor Pignattara non è una app o un servizio, è una tecnologia abilitante per lo sviluppo del benessere digitale e di nuove possibilità espressive, cognitive e di linguaggio”.

È solo il primo degli articoli che leggerete di questa giovane ricercatrice. È con lei che sperimenteremo un nuovo format di Respiro dedicato alla diffusione della ricerca e in particolare delle tesi di dottorato capaci di illuminare aspetti importanti della nostra esistenza, fenomeni culturali, politici, geopolitici, antropologici, economici, giuridici, sociali legati alle nostre esistenze tecnologicamente mediate dai dati e dalla computazione.

Scarica l’articolo in versione integrale

In attesa di scoprire questo nuovo format e il dottorato di Debora, ecco il suo articolo che ci ha gentilmente concesso di pubblicare.

Qui a Respiro non finiremo mai di parlare di dati relazionali e IA cyberdiverse, che vivono in mezzo a noi e raccontano un mondo potenziale, bloccato esclusivamente dal realismo dell’estrazione (la nostra immaginazione sociale) e dai nuovi oligopoli delle piattaforme globali (le forme del dominio e delle egemonie correnti).

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