All’alba del 16 novembre di trent’anni fa un commando speciale dell’esercito salvadoregno si introduceva nel recinto dell’Università Centro Americana (Uca) e assassinava a freddo i sei gesuiti che ivi dormivano, a partire dal rettore Ignazio Ellacuria (che avevamo intervistato solo due mesi prima, ndr). Non furono risparmiate neppure le loro due domestiche, madre e figlia. A SAN SALVADOR ERA IN CORSO una violenta offensiva del Fronte Farabundo Martì, che fece traballare il regime. E i gesuiti della Uca, che allora formava la gran parte della classe dirigente del paese (e che cercava di propiziare su basi giuste un negoziato che...