Mentre il neo presidente designato Francesco Maria Chelli presentava a Montecitorio il rapporto annuale dell’Istat, fuori dalla sede dell’istituto nazionale di statistica era in corso la protesta dei lavoratori che quel rapporto hanno reso possibile ma che rischiano di perdere il posto. Si tratta di oltre 400 rilevatori precari che rischiano di non vedersi confermati per i tagli in corso all’istituto nazionale di statistica. «La situazione grida vergogna, chiediamo a Istat, parlamento e governo di intervenire: è necessario e urgente aprire tavolo di confronto su futuro occupazionale di 400 collaboratori storici», denunciano Felsa Cisl, NidiL Cgil, Uiltemp. Nel “Rapporto annuale...