Un mese fa l’Egitto andava al voto e, tra accuse di brogli e compravendita di voti, rieleggeva con percentuali bulgare ma un astensionismo al 60% il presidente al-Sisi. Nei tre giorni di urne aperte, i seggi erano stati installati anche nel governatorato del Sinai del Nord, 61 seggi per 250mila aventi diritto al voto. Di dati certi sull’affluenza non ne sono stati forniti, solo le dichiarazioni della controversa Autorità nazionale per le Elezioni, secondo la quale nella provincia si era registrata una delle adesioni più alte del paese. Diversi erano i racconti che uscivano dalla Penisola, sotto assedio militare dal...