Harrison Ford: «È stato bello, ma ora non vorrei tornare giovane»
Cannes 76 L'attore americano parla della sua quinta incarnazione di Indiana Jones
Cannes 76 L'attore americano parla della sua quinta incarnazione di Indiana Jones
Sarà l’ultima volta. Lo ha confermato ieri in conferenza stampa un gioioso Harrison Ford: dopo Indiana Jones e il Quadrante del Destino – nelle sale dal 28 giugno – l’attore, insignito della Palma d’oro onoraria, si separerà dal personaggio. Già quest’ultimo capitolo aveva sollevato qualche dubbio sull’opportunità o meno di interpretare il celebre avventuriero a 80 anni suonati. Ford ha risposto così: «Volevo vedere su di lui il peso della vita, e come questo lo spingesse a reinventarsi. Volevo che avesse una relazione con una donna che non fosse un flirt». L’attore è stato comunque ringiovanito per alcuni passaggi del film, il cui inizio è ambientato nel 1944. «La tecnologia è evoluta ad un punto che tutto sembra molto realistico, non è semplice magia da Photoshop ma la mia faccia 35 anni fa, dal momento che alla Lucasfilm hanno conservato ogni frame dei lavori che abbiamo realizzato insieme. È un trucco ma è giustificato dalla storia, se non fosse stato onesto dal punto di visto emotivo non avrebbe funzionato. Comunque, non vorrei oggi essere quel ragazzo: sono felice di chi sono, è stato bello essere giovane ma adesso mi piace avere l’età che ho».
È quindi un attore in pace con se stesso a parlare, che racchiude in poche frasi il bilancio rispetto all’avventura iniziata 40 anni fa con la saga diretta da Steven Spielberg – la cui eredità, stavolta, è stata raccolta da James Mangold: «Amo quello che Indiana Jones ha portato nella mia vita. È semplicemente straordinario vedere una reliquia della tua vita mentre passa, con il calore di questo luogo e il senso di comunità, l’accoglienza è stata inimmaginabile. Tutto questo mi ha fatto sentire bene».
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