La guerra civile tra esercito sudanese e Rapid support forces (Rsf) sul campo «sta rasentando il male assoluto» ha detto venerdì Clementine Nkweta-Salami, coordinatrice umanitaria dell’Onu per il Sudan. I combattimenti continuano a Khartoum e nel Darfur, dove le violenze contro i civili ricordano le atrocità di 20 anni fa. «Continuiamo a ricevere segnalazioni spaventose di violenze sessuali, sparizioni, detenzioni arbitrarie e gravi violazioni dei diritti umani e dei bambini» ha detto Nkweta-Salami, che sottolinea come nel Darfur siano sempre più frequenti le persecuzioni su base etnica, specie nei confronti della minoranza non araba dei Massalit. Il numero degli sfollati...