Con le spalle al muro e in caduta libera di consensi, e per di più retrocesso dalla stampa mondiale dal ruolo di «presidente ad interim» a quello di «leader dell’opposizione», Juan Guaidó tenta il tutto per tutto, deciso a giocarsi l’unica carta che gli rimane: quella dell’intervento militare straniero. Ed è così che rivolgendosi l’11 maggio alla sparuta folla dei suoi sostenitori, ha annunciato di aver dato istruzioni al suo pseudo-ambasciatore negli Usa Carlos Vecchio affinché «si riunisca immediatamente» con il Comando sud degli Stati uniti e con il presidente della Colombia Iván Duque per definire una «cooperazione militare internazionale»....