Un nuovo colpo di mano dei militari scuote il Sudan e agita le cancellerie mondiali, con particolari preoccupazioni per quel che ora potrà accadere nelle strade, oltre che nei palazzi del potere, con l’azzeramento della componente civile del governo di transizione nato due anni fa, dopo la destituzione di Omar al Bashir. Ieri mattina sono finiti agli arresti il primo ministro Abdalla Hamdok, trasferito con la moglie in una località ancora misteriosa, il ministro dell’Industria Ibrahim al Sheikh, quello dell’Informazione Hamza Balou, il consigliere per i Media del premier, Faisal Mohammed Saleh e altri. NELL’ELENCO figura anche il portavoce del...