Internazionale

Gokhan e Sibel a digiuno da 300 giorni per un processo giusto

Gokhan e Sibel a digiuno da 300 giorni per un processo giustoSibel Balaç e Gokhan Yildirim

Turchia Nuovi scioperi della fame a oltranza per ottenere la revisione delle condanne. Sempre più diffusi i procedimenti basati su prove false o su testimoni anonimi. Protesta anche l’Alta Corte

Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 7 ottobre 2022
In Turchia, ancora una volta, la strada dello sciopero della fame a oltranza è l’unico metodo per farsi sentire. Gokhan e Sibel, circa 300 giorni fa, hanno deciso di utilizzare i loro corpi, mettendo a rischio le loro vite, per avere un processo giusto. Gokhan Yildirim ha 35 anni, è stato arrestato nel 2016 e condannato a 46 anni di carcere con l’accusa di «appartenenza a organizzazione terroristica, violazione di domicilio, possesso di armi senza licenza e falsificazione di atti ufficiali». I SUOI AVVOCATI sostengono di aver dimostrato, in varie udienze del processo, che nei giorni indicati nelle carte Gokhan...
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