Lavoro

Gkn, 1,25 milioni di azionariato popolare

Gkn, 1,25 milioni di azionariato popolareGli operai Gkn – Andrea Sawyer

Delocalizzazioni Dieci mesi senza stipendio né ammortizzatori sociali ma gli operai non si arrendono, nel fine settimana due giornate di discussione sulla reindustrializzazione dal basso e la giustizia climatica, e domenica l’assemblea internazionale degli azionisti. Legge sui consorzi industriali pubblici, la Regione assicura: "In discussione entro la fine dell'anno"

Pubblicato circa un mese faEdizione del 10 ottobre 2024

Arrivati proprio oggi ai dieci mesi senza stipendi, che pure spettano loro per sentenza del giudice del lavoro, e senza ammortizzatori sociali, i 142 operai superstiti della Gkn sono comunque in piena azione, preparando un fine settimana che prevede due giornate di discussione sulla reindustrializzazione dal basso e la giustizia climatica, e domenica l’assemblea internazionale dell’azionariato popolare. Un azionariato che ha avuto un gran successo, visto che sono state prenotate azioni per un milione e 250mila euro da 736 persone fisiche e 143 persone giuridiche fra associazioni, Case del popolo e Circoli Arci, sezioni dell’Anpi e altri ancora.

“Si tratta di prenotazioni di azioni – specifica la Rsu – che non verranno comprate fino a che il piano industriale di riconversione ecologica non sarà realtà, e che quindi decadrebbero se questo non dovesse partire. Ma a quel punto chi ha boicottato fin qui la nostra azione non dovrà rendere conto soltanto a noi ma a un intero territorio, disposto a investire sulla reindustrializzazione dal basso della ex Gkn”.

Principale azionista è la Società Operaia di Mutuo Soccorso Insorgiamo (Soms Insorgiamo), fondata dagli stessi operai. “Se siamo stati in grado di fare questo – tira le somme la Rsu – lasciamo immaginare le potenzialità di questo progetto se potessimo coltivarlo ‘in pace’. La situazione invece rimane quella di dieci mesi senza stipendio e di una proprietà ormai completamente assente e priva di giustificazioni. E ad oggi non sappiamo nulla del commissariamento di Qf. A ben guardare, risulta ormai chiaro che la ex Gkn è stato semplicemente il caso che ha anticipato la spaventosa crisi di Stellantis e del settore automotive, con migliaia di posti di lavoro a rischio”.

Nel mentre la proposta di legge regionale sui consorzi pubblici di sviluppo industriale, elaborata dagli stessi operai, prosegue il suo iter – “Contiamo di portare l’atto per la discussione in Consiglio entro la fine dell’anno – assicura il dem Gianni Anselmi che presiede la commissione sviluppo economico – perché viste le implicazioni finanziarie della proposta di legge, l’approvazione deve essere contestuale o susseguente all’approvazione, proprio a dicembre, del bilancio di previsione della Regione Toscana”.

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