A casa i migranti, a casa i rom – ma quale casa? – a casa chi li accoglie. Tra gli operatori nei servizi per l’immigrazione grazie al decreto Salvini ci sono già 5mila persone sottoposte a procedure di licenziamento collettivo e mobilità. Lo denuncia la Funzione Pubblica Cgil in un report aggiornato. Si tratta di figure professionali molto variegate che vanno da professionisti come psicologi, medici a operatori sociali e mediatori culturali fino al personale amministrativo delle cooperative che avevano in appalto le strutture per l’accoglienza. Nel settore lavorano circa 40mila persone in Italia di cui l’80 per cento circa...