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Germania-Ucraina, rapporto ricucito

Germania-Ucraina, rapporto ricucitoOlaf Scholz riceve il portavoce del parlamento ucraino Ruslan Stefanchuk – Ap

Maxi-riarmo Il cancelliere Scholz riceve a Berlino il presidente della Rada che lo invita a Kiev. Mentre il Bundestag vota sì al pacchetto da 100 miliardi di euro per potenziare la Bundeswehr

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 4 giugno 2022

Prosegue a velocità super-accelerata il disgelo delle relazioni diplomatiche fra Germania e Ucraina. Ventiquattro ore dopo il via libera del governo Scholz alla fornitura dei missili tedeschi all’esercito di Zelensky il cancelliere riceve a Berlino il presidente del Parlamento ucraino Ruslan Stefantschuk.

Braccia aperte e sorrisi reciproci segnano la ricostruzione del ponte fra la Repubblica federale e Kiev crollato con l’affare Nordstream-2 e il caso Steinmeier. Ora le porte fra i due Paesi sono nuovamente aperte: Stefantschuk promette la visita del premier ucraino a Berlino quando la situazione migliorerà e «la vittoria sarà vicina, come dice Zelensky» invitando ufficialmente Scholz a visitare la Rada di Kiev.

Dopo avere incontrato il presidente della Repubblica, Frank-Walter Steinmeier, per protocollo e come occasione per depennarlo dalla lista di persone non grate.

Tutto mentre nella capitale tedesca scatta la sindrome dello spionaggio di Putin dopo che Die Welt ha rivelato che dagli uffici della “Otto-Wels Haus” (palazzo di proprietà del Bundestag) è stato trasferito tutto il personale che si occupa di materie sensibili a cominciare dai funzionari delle commissioni Esteri e Difesa. Troppo poca la distanza dalle antenne elettroniche dell’ambasciata russa che si trova dall’altra parte dell’Unter den Linden. Nello stesso quadrato hanno sede anche l’ambasciata di Usa, Regno Unito e Francia, separate dal Reichstag solo dalla Porta di Brandeburgo.

Proprio davanti all’edificio che ospita il Bundestag, che ieri ha votato per il pacchetto da 100 miliardi di euro destinati al maxi-riarmo della Bundeswehr (con una maggioranza di 567 voti, ne sarebbero stati necessari almeno 491, 96 contrari e 20 astenuti) è andata in scena la protesta della Linke.

Mentre da Mosca fanno sapere: «Seguiremo da vicino l’annunciato riarmo e un eventuale aumento delle dimensioni delle forze armate tedesche, tenendo conto dei suoi obblighi legali internazionali sulla moderazione nella sfera militare», ha sottolineato ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.

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