Come dollari sonanti da spostare da una parte all’altra del pianeta in cerca del miglior paradiso fiscale, Facebook ha annunciato che sposterà i dati di 1,52 miliardi di persone dai propri server in Irlanda a quelli in California. Il motivo è l’entrata in vigore, il 25 maggio, del nuovo regolamento europeo sulla protezione dei dati personali (GDPR), che garantisce più diritti agli utenti e prevede multe molto salate in caso di violazioni o furto dei dati custoditi. In questo modo, e contrariamente alle teatrali promesse fatte al Congresso, la società di Mark Zuckerberg crea utenti di «serie A» (gli europei)...