Per il direttore esecutivo di Frontex Hans Leijtens «non ci sono evidenze che le Ong siano fattori di attrazione per i migranti». Lo ha affermato ieri in audizione presso il Comitato parlamentare di controllo sull’attuazione dell’Accordo di Schengen, vigilanza sull’attività di Europol, controllo e vigilanza in materia di immigrazione.

Da novembre scorso il governo Meloni è tornato a usare questo teorema basandosi su un presunto report dell’agenzia europea di cui però non si è mai trovata traccia. Ieri nessun esponente della maggioranza ha reagito a queste dichiarazioni ufficiali.

Leijtens ha anche detto di aver appurato quanto le Ong stimino la guardia costiera italiana, aggiungendo: «se ascoltano il centro di coordinamento marittimo e non fanno di testa loro possono essere d’aiuto. Ma a volte complicano molto le cose».

Sul protocollo con Tirana ha ribadito che Frontex non potrà aiutare con i rimpatri da un paese non Ue.