È un Francis Ford Coppola gioioso e desideroso di condividere le proprie esperienze quello che si presenta alla stampa per parlare di Megalopolis. Tanto si era scritto nei giorni scorsi: il progetto di una vita, i 120 milioni spesi di tasca propria, le difficoltà produttive. Ma il regista statunitense cancella ogni rumor con la leggerezza di chi ha già visto tanto. «I soldi? Non sono importanti. Gli amici, quelli sì. E il non avere rimpianti», afferma, con la nipotina che rimane al suo fianco per tutto il tempo. «Quando venni qui per Apocalypse Now, avevo Sofia a cavalcioni sulle spalle»....