Il conflitto in Ucraina sarà lungo, l’Occidente deve prepararsi e, prima di tutto, deve incrementare gli aiuti militari a Kyiv per permettere la «vittoria». L’analisi è unanime, le promesse di aumentare l’intervento anche, al secondo giorno della Conferenza di Monaco sulla sicurezza, la “Davos con le armi” che si svolge all’hotel Bayerische Hof, con la presenza di una quarantina di capi di stato e di governo, un centinaio di ministri e una miriade di specialisti e consulenti. A latere della Conferenza, anche un G7 dei ministri degli esteri, dedicato all’Ucraina ma anche all’Iran. SVOLTA PER GLI USA: la vice-presidente Kamala...