Fermiamo l’estradizione di Julian Assange
L'appello Permettere la sua estradizione è una minaccia alla libertà di stampa e un grave avvertimento per tutti coloro che mettono in discussione le politiche repressive e le gravi violazioni dei diritti umani e dei popoli commesse dagli Stati Uniti, scrivono Adolfo Pérez Esquivel e Nora Cortiñas
L'appello Permettere la sua estradizione è una minaccia alla libertà di stampa e un grave avvertimento per tutti coloro che mettono in discussione le politiche repressive e le gravi violazioni dei diritti umani e dei popoli commesse dagli Stati Uniti, scrivono Adolfo Pérez Esquivel e Nora Cortiñas
La Corte Suprema della Gran Bretagna ha deciso di estradare Julian Assange negli Stati Uniti. Questa decisione porterà alla sua condanna a morte. Ci rivolgiamo a tutti i mezzi di comunicazione e ai giornalisti che lottano per la libertà affinché reclamino la libertà di Julian Assange che con coraggio civico ha denunciato e pubblicato dei documenti che testimoniavano la violazione dei diritti umani e dei popoli da parte degli Stati Uniti.
Permettere la sua estradizione è una minaccia alla libertà di stampa e un grave avvertimento per tutti coloro che mettono in discussione le politiche repressive e le gravi violazioni dei diritti umani e dei popoli commesse dagli Stati Uniti.
Julian Assange nel denunciare tali violazioni ha esercitato la libertà di stampa divenendo per questo vittima di un politica d’oppressione degli Stati Uniti. Ci opponiamo alla decisione della giustizia britannica e reclamiamo la sua libertà.
*** Adolfo Pérez Esquivel, Premio Nobel della Pace
Nora Cortiñas, Madre de Plaza de Mayo (Linea Fundadora)
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