Nelle elezioni che non dovevano essere e che hanno precipitato la fine del governo May, la grande umiliazione dei Tories (e magari anche la loro fine, seppur con straziante ritardo?) è finalmente arrivata. A infliggergliela, naturalmente, qualcosa di ancor peggio: il Brexit Party del ceffo Farage, con il Labour di Corbyn punito per non essersi lasciato ridurre a fazione berciante in questo neo guelfo-ghibellinismo sull’Europa che sta ormai rimbecillendo l’ex patria del pragmatismo. Con 29 seggi e il 31,6% dei voti, il “Farage Party” vince ovunque nelle nove regioni elettorali britanniche tranne Londra, salvo conferma dall’Irlanda del Nord, ancora sotto...