Denunce archiviate per più di settanta attivisti e attiviste di Extinction Rebellion in merito all’occupazione dell’ingresso del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti avvenuto il 23 ottobre 2023. Lo ha disposto il Giudice per le indagini preliminari di Roma motivando così la decisione: «Gli elementi acquisiti non consentono di formulare una ragionevole formulazione di condanna».

A darne la notizia è lo stesso movimento ambientalista che il 23 ottobre scorso aveva raggiunto il Ministero delle Infrastrutture per protestare contro i progetti e gli investimenti in grandi opere, quali il Ponte sullo stretto o la diga di Genova, ritenuti superflui e dal forte impatto ambientale.

Un centinaio di militanti vestiti da Pinocchio avevano srotolando un grande striscione verde con scritto «Crisi climatica: benvenute nel paese dei Balocchi». Dopo che la polizia aveva identificato i presenti, una quarantina di loro era stata portata in commissariato e trattenuta in stato di fermo. Per cinque attivisti era perfino scattato il foglio di via obbligatorio da Roma fino a tre anni.

Ora, dopo mesi di indagini preliminari, tutte le denunce sono state archiviate.