Come sempre la più grande strage di cittadini nei paesi ricchi, super motorizzati e con le abitazioni ben riscaldate, si consuma ogni anno nel quasi silenzio generale. Lo conferma con lugubre puntualità l’annuale rapporto sulla qualità dell’aria stilato dall’Agenzia europea dell’ambiente (Aea) che riporta dati e statistiche relative all’anno 2019. Non è consolante il fatto che quell’anno la qualità dell’aria sia risultata addirittura migliore rispetto all’anno precedente, perché circa 364.200 persone in Europa sono morte prematuramente a causa dell’esposizione al particolato fine, cocktail di veleni altrimenti detto smog. SCORPORANDO I DATI emerge la situazione drammatica del nostro paese, che due...