Ieri, alla camera dei deputati, il presidente dell’ufficio del Garante dei dati personali Antonello Soro ha pronunciato la relazione annuale sul lavoro svolto dall’Autorità. Efficace e in gran parte condivisibile. Ed è anche l’ultima della serie, visto che il mandato finirà il prossimo 19 giugno. Alla conclusione del discorso di presentazione del rapporto 2018 si è levato un applauso lungo e insistito, a dimostrazione dell’apprezzamento verso l’impegno di questi anni (di Soro e del collegio) e – forse – in risposta alla sgradevole sortita del vice-premier Di Maio che recentemente brandì la spada contro l’authority dopo la multa alla piattaforma...