Sono molto attese le elezioni di domani in Brasile, dove Lula è dato favorito rispetto a Bolsonaro. Eppure, accanto alla mobilitazione della società civile e delle minoranze – testimoniata dallo speciale pubblicato ieri – si fatica a trovare la voce degli artisti e delle artiste brasiliane. Sono in pochi infatti ad essersi schierati apertamente, come riporta in un articolo «Libération» che analizza la scarsa presa di posizione dei musicisti, in particolare, in controtendenza rispetto alla tradizione del Paese in periodi anche più foschi come quello della dittatura. EPPURE di motivi per schierarsi ce ne sarebbero molti, a partire dalla radicale...