Edizione del 17 aprile 2013

Nel grande gioco del Quirinale il nome di Stefano Rodotà è il terzo più votato dal Movimento 5stelle dopo quello di Milena Gabanelli e Gino Strada. È l’occasione che il Pd non può perdere. Bersani ora deve decidere se sceglie la sinistra o la destra, se ascoltare Berlusconi o rispondere alla richiesta di cambiamento

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Micaela Bongi

Quirinale Un «nome segreto», i soliti nomi o Rodotà? Berlusconi punta sul «dottor sottile», si sbilancia Scelta civica

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Mondi brevettati La sentenza della Corte suprema indiana contro la multinazionale farmaceutica Novartis mette in evidenza il fatto che la proprietà intellettuale è sempre più lo strumento usato da governi e imprese per governare un mercato in rapida trasformazione. La posta in gioco non è però umanitaria, cioè la possibilità di accesso a farmaci salva-vita, bensì il controllo delle loro vendite nel Sud del pianeta. Ma da NewDelhi emerge anche un affresco a tinte foschi sulla crisi della ricerca scientifica di base, bloccata dalla riduzione globale degli investimenti pubblici e privati