Edizione del 13 dicembre 2015

Il dato è tratto, il fatto storico pure. Ora manca sostanza. Dopo 15 giorni di estenuanti trattative alla Cop21 di Parigi 195 Paesi approvano un documento «giuridicamente vincolante» che promette la riduzione del riscaldamento climatico sotto i 2 gradi, a partire dal 2020. Un compromesso che accoglie la «differenziazione» delle responsabilità ma lascia nel vago i ritmi delle diminuzioni dei gas serra. Applausi e delusioni

I temi dell'edizione
La terra promessa
Internazionale

La terra promessa

Anna Maria Merlo

Riscaldamento climatico Il dato è tratto, il fatto storico pure. Ora manca sostanza. Dopo 15 giorni di estenuanti trattative alla Cop21 di Parigi 195 Paesi approvano un documento «giuridicamente vincolante» che promette la riduzione del riscaldamento climatico sotto i 2 gradi, a partire dal 2020. Un compromesso che accoglie la «differenziazione» delle responsabilità ma lascia nel vago i ritmi delle diminuzioni dei gas serra. Applausi e delusioni 

Commenti

Ce n'est qu'un debut

Giuseppe Onufrio

A Parigi è successo qualcosa di storico. Anche se il testo approvato dai 195 capi di stato non è quell’accordo vincolante e ambizioso che servirebbe a fermare i cambiamenti climatici […]

La Leopolda in grisaglia
Politica

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Riccardo Chiari

Potere Sul palco la squadra del governo al completo, i figuranti delle prime edizioni a fare da corona a un appuntamento fatto anche di metal detector, scorte e servizi d'ordine occhiuti e onnipresenti. Fuori, tenuti a distanza dalla polizia in assetto antisommossa, lontani alla vista, ci sono quelli che qualcosa non torna: “Scuola, jobs act e privatizzazioni, queste riforme sono da cialtroni".

La Ditta tifa centrosinistra
Politica

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Daniela Preziosi

Democrack Cuperlo e Speranza: ascoltiamo i sindaci, Renzi sbaglia a rompere le coalizioni. Emma Bonino, leader radicale e icona antirenziana suo malgrado: «Siate inclusivi»

Francia al ballottaggio: i sondaggi danno il Fn perdente ovunque
Europa

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Guido Caldiron

L'attenzione calamitata da 3 delle 6 regioni in cui l’estrema destra è arrivata prima la scorsa settimana Gli ultimi sondaggi danno il Front National sconfitto ovunque, ma visto l’esito del primo turno, che ha visto un’affermazione del partito di Marine Le Pen ben oltre i pronostici più […]

E’ morto Mario Dondero
ADDIO A MARIO DONDERO

E’ morto Mario Dondero

il manifesto

Mario Dondero 1928-2015 E' morto a Fermo Mario Dondero, compagno, amico fraterno, occhi e testa di questo giornale, insieme ad altri. Sul numero in edicola martedì il ricordo di chi gli ha voluto bene e il nostro omaggio a questo straordinario fotoreporter bohemien, giornalista flâneur, affabulatore da osteria, partigiano delle cause migliori, indefesso viveur «inafferrabile e ubiquo»

Sotto il Colosseo il corteo per il diritto di amare. In tutti i modi
Italia

Sotto il Colosseo il corteo per il diritto di amare. In tutti i modi

Roberto Ciccarelli

Il movimento romano Lgbt e l’associazionismo che lavora sulle differenze sfilano contro le distriminazioni e per i diritti Sul diritto di amare in Italia hanno parlato fino a oggi i preti e i politici nelle schermaglie nel partito democratico o nei giochi di maggioranza con l’Ncd. I diretti […]

I gay ugandesi delusi dal Papa
Internazionale

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Rita Plantera

Lgbti Cade nel nulla l’appello delle associazioni a Bergoglio a condannare omofobia e leggi super punitive. La denuncia della comunità: «Nel Paese africano, pedofilia e omosessualità vengono equiparati»

Un presidente fantoccio contro Hezbollah
Internazionale

Un presidente fantoccio contro Hezbollah

Michele Giorgio

Libano L'ex premier Hariri candida alla presidenza Franjyeh, esponente del "Fronte 8 marzo". Obiettivo: frammentare il blocco avversario pro-Assad. Puntuale giunge il plauso di sauditi, statunitensi e francesi

L’altra metà del seggio
Internazionale

L’altra metà del seggio

Chiara Cruciati

Arabia saudita Ieri le donne saudite hanno votato per la prima volta: 130mila pioniere alle urne, quasi mille candidate. Tra restrizioni, ostacoli e segregazione di genere: la battaglia per la democrazia non termina con le elezioni

La letteratura mia sola mitragliatrice
Alias Domenica

La letteratura mia sola mitragliatrice

Anna Boccuti

Classici del '900 Le lettere politiche dello scrittore argentino confermano la sua adesione intima e intuitiva ai passaggi storici di cui fu testimone, e quelle ingenuità che gli costarono molte critiche

Lunghi soliloqui avviati alla tragedia
Alias Domenica

Lunghi soliloqui avviati alla tragedia

Francesca Lazzarato

Classici spagnoli Ambiguo, reticente e senza trama, "Ritornerai a Région" di Juan Benet è un romanzo in cui parlano memorie della guerra civile. Paradigma di ogni conflitto, somiglia a un rompicapo mai del tutto risolto, di altissima densità metaforica

Beppe Devalle, neo-antico ma transoceanico
Alias Domenica

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Lucia Simonato

Al Mart di Rovereto una mostra-summa sull'artista tornese scomparso nel 2013 Una continua libertà di ricerca dai collage d’avanguardia degli anni sessanta all’icastica figuratività «critica» dell’altro ieri