Suspense fino all’ultimo, poi un colpo di martello di Laurent Fabius e di Christiana Figueres dell’Onu alle 19,28, la Tour Eiffel scatenata con lampi di luce: l’accordo di Parigi della Cop21 è approvato. Una “svolta storica”, come afferma Fabius, presidente della Cop21, che parla di accordo “giusto, durevole, dinamico, equilibrato, giuridicamente vincolante”? Addirittura “un messaggio di vita”, come lo ha definito François Hollande dopo un riferimento alla “Francia straziata” dagli attentati? Un compromesso con delle pecche, come ha affermato Kumi Naidoo di Greenpeace, che vede “un accordo che mette le energie fossili nella parte sbagliata della storia”, ma “non risponde...