Dimissioni a tappe. Su richiesta del Quirinale Renzi congela l’addio al governo e resta in carica fino all’approvazione della legge di Bilancio. Per rispettare i tempi e rassicurare l’Europa, i senatori non potranno emendarla. Le opposizioni chiedono invece di cambiarla e bocciano l’interregno «tecnico» del premier
Giacchio bollente Dimissioni a tappe. Su richiesta del Quirinale Renzi congela l’addio al governo e resta in carica fino all’approvazione della legge di Bilancio. Per rispettare i tempi e rassicurare l’Europa, i senatori non potranno emendarla. Le opposizioni chiedono invece di cambiarla e bocciano l’interregno «tecnico» del premier
Dopo il referendum Se non vogliamo che domenica sia stata una vittoria di Pirro, il vero impegno per la sinistra comincia adesso. Il governo è importante, ma superato lo slogan «se andremo al governo faremo...». Dobbiamo fare subito, laddove siamo
Le conseguenze del No Le elezioni passano per la Corte costituzionale, che può cancellare del tutto la legge elettorale. Renzi e Napolitano l'hanno voluta, prima di mettere in sicurezza l'abolizione del senato elettivo. M5S ha tutto da guadagnare con il ballottaggio e vuole estenderla. Ma solo dopo le correzioni dei giudici
Democrack I bersaniani: Renzi ha scollegato il partito dal paese, mai più dibattiti finti e pagliacciate. Domani direzione.a tentazione dimissioni, poi rientrare Sul leader pressing di Boschi e Lotti: «Ripartiamo»
Delio Di Blasi (Usb): "La difesa della Carta è stata il terreno comune di lotta per movimenti, sindacati, associazioni ambientaliste. Ripartiamo da questo risultato"
Movimenti Sindacati di base, movimenti No Tav e No Triv, studenti e associazioni della sinistra diffusa, partiti e reti di movimento si interrogano sulle prospettive del «No sociale» dopo la vittoria al referendum sulla riforma costituzionale
Dopo la sconfitta di Renzi al referendum costituzionale il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia difende la scelta di appoggiare il presidente del Consiglio dimissionario. «L’elettorato si è espresso – ha […]
Referendum La nota sociologa torinese invita a considerare i molti che hanno votato sul merito della Costituzione. «Altri hanno dato voce al proprio disagio, ma proprio per questo non possiamo lasciarli ai partiti populisti»
In questa lunga campagna referendaria c’è stato qualcuno che, anche su questo giornale, si è domandato dove fossero finite le ragioni di sinistra, riguardanti essenzialmente il rapporto tra eguaglianza e […]
Matteo Renzi ha confortato gli elettori del Pd: «Non avete perso voi». È lui che ha perso loro. Un elettore Pd su quattro ha votato No alle riforme volute dal […]
A ore sapremo il destino della nostra repubblica e di noi tutti, cittadine e cittadini italiani. Al di là di chi prevarrà, l’impressione è che si stia aprendo un nuovo […]
Zona Euro Il Patto di stabilità va rispettato, insistono i ministri delle Finanze a Bruxelles, «misure addizionali» sono necessarie. Respinta la proposta della Commissione per un'espansione dei budget, rivolta a Germania e Olanda (che votano nel 2017). Niente di nuovo sulla Grecia
Presidenziali Il primo ministro lascia il governo per presentarsi alle primarie del Ps. Dopo aver diviso il partito, propone la «riconciliazione». Una strada piena di ostacoli
Populismi «Le forze contrarie al rinnovamento ci hanno fermati, ma è l’ultima volta». Per quanto possa suonare sinistro, l’avvertimento lanciato domenica sera dal segretario generale della Fpoe, Horbert Kicki, è tutt’altro […]
American Psycho Nuova nomina alla Casa Bianca: sviluppo urbano al neurochirurgo, rivale alle primarie repubblicane e bollato come «discreto medico». Ma è stato uno dei primi a dargli l’endorsement. Il caso Cina/Taiwan «tutto preparato»
Cina/Usa Spunta un nuovo nome nella rosa dei candidati al posto di segretario di Stato nell’amministrazione Trump: si tratta di John Huntsman, ex governatore dello Utah ed ex candidato alla Casa bianca nel 2012, ma più di tutto ex ambasciatore degli Stati uniti a Pechino, in grado di parlare in maniera fluente il mandarino
La vittoria dei «Protectors» nativi americani che grazie al governo Obama sono riusciti a mettere un freno al segmento della Dakota Access Pipeline che passa per le acque della riserva […]
Voleva far luce sul Pizza-gate, una teoria cospirativa poi rivelatasi fake news che circolava in rete prima delle elezioni e accusava Hillary Clinton e il direttore della sua campagna elettorale, […]
testo di Chiara Cruciati, fotografie di Emanuele Satolli
Guerra al Califfo Dentro l’operazione lanciata per strappare la seconda città irachena allo Stato islamico, che la controlla dal giugno 2014. Peshmerga kurdi, milizie sciite, formazioni tribali sunnite ed esercito di Baghdad formano una forza di 100 mila uomini. E hanno l’appoggio di Usa, Turchia e Iran. Ma ognuno combatte per i propri interessi. In trappola poche migliaia di jihadisti e oltre 1 milione di civili
Siria I “ribelli” continuano a perdere terreno ma rifiutano la resa e l’evacuazione che la Russia discuterà con gli Stati Uniti. Damasco li vuole tutti a Idlib, accerchiati e controllabili
Censura Dopo le lamentele di un genitore, «Il buio oltre la siepe» e «Le avventure di Huckleberry Finn» vengono rimossi da alcune scuole della Virginia. Motivo, contengono insulti razzisti
Achille Mbembe «Necropolitica» del filosofo camerunense, edito da ombre corte, indaga la genealogia dei poteri di morte per contrastarne le insidiose metamorfosi. Tra le «geografie della crisi» che vanno interrogate: Atene, Calais, Ventimiglia, Lampedusa, Idomeni. Molti gli autori di riferimento: Arendt, Agamben, Bataille, Foucault, Gilroy e altri
Musica Un doc ideato da Guillaume Fédou e da Jean-Francois Tatin per raccontare la storia del french touch. Un genere che affonda le radici in una cultura black assimilata dai bianchi parigini e poi stravolta, ispirandosi alla chanson francaise e a Moroder, passando per il punk
Musica Con «Red Lips» torna l'icona anni '70. Un album ricco di suoni disco e beat modernissimi con molti ospiti: Aloe Blacc, Wallace Turrell e James Hart fra gli altri
Censure Il film di Bernardo Bertolucci messo di nuovo sotto accusa come quarant'anni fa. Una campagna ridicola che riflette il moralismo da crociata di oggi