No City Hall for Susan Hall. Alla fine le voci secondo cui la candidata sindaco dei conservatori fosse in rimonta per una spettacolare vittoria a sorpresa su Sadiq Khan si sono rivelate pie illusioni. Khan è sindaco di Londra per il terzo mandato consecutivo con un margine imperioso di undici punti sulla rivale, confermando lo sconquasso patito dai Tories in questa tornata di elezioni amministrative.

Mentre scriviamo, a poche ore dal completamento dello spoglio del resto dei collegi, i conservatori hanno perso 450 seggi e circa la metà dei council che stavano difendendo, una diecina, mentre il partito laburista ne ha raccolti 170 aggiudicandosi otto council.

Unitamente alle vittorie annunciate ieri, tra cui l’elezione suppletiva di Blackpool, sono tutti risultati nefasti per la maggioranza.

Figlio di migranti pakistani e primo sindaco musulmano di una capitale occidentale quando è stato eletto per la prima volta nel 2016 succedendo a Boris Johnson, il cinquantatreenne Khan è il primo sindaco di Londra ad assicurarsi tre mandati da quando la carica è stata creata, nel 2000.

Nell’aggiudicarsi nove circoscrizioni su quattordici, ha ricevuto poco più di 1.088.000 voti, una maggioranza di circa 275.000 rispetto a Hall, che se ne è assicurata poco meno di 813.000. Nonostante beneficiasse di tre leve con le quali scalzare lo strapotere del sindaco rientrante – l’oneroso balzello per la zona a traffico limitato Ulez che ha suscitato un odio diffuso fra gli automobilisti, le presunte défaillance su legge e ordine di Khan rilevabili nell’aumento degli accoltellamenti, infine il disgusto dell’elettorato di fede musulmana per il pelo sullo stomaco dimostrato dal leader laburista Starmer su Gaza – Hall ha perso malamente e peggio del candidato Tory suo predecessore Shaun Bailey.

Alla vittoria di Khan fa eco la rielezione di Andy Burnham, esponente della soft left e figura molto popolare al nord ex-industriale, a sindaco di (Greater) Manchester. Da notare il relativo successo dei Verdi, che hanno anche ottenuto guadagni significativi, tra cui vittorie in ogni seggio del consiglio di Bristol Central. Ora sono nettamente il primo partito nel consiglio comunale di Bristol e in quello di Hastings.

L’ora in cui i Tories si allontaneranno dalle macerie fumanti del paese per iniziare un auspicabilmente perenne periodo all’opposizione si sta dunque avvicinando. Lo dice anche il mad professor dei sondaggi John Curtice, politologo e docente presso l’Università di Strathclyde: «Probabilmente stiamo assistendo a una delle peggiori, se non la peggiore, performance dei conservatori nelle elezioni amministrative locali degli ultimi quarant’anni» ha dichiarato ai microfoni di Bbc Radio.

Ora i punti che separano i Tories dal Labour sono “solo” nove da oltre venti che erano. Secondo alcuni sondaggisti se questo esito delle amministrative si riproponesse alle politiche ci potrebbe essere un hung parliament, un parlamento sospeso senza una maggioranza. Ma la maggioranza delle proiezioni dá Starmer abbondantemente vittorioso.