Sono passati due mesi dall’omicidio di Mario Paciolla, l’osservatore internazionale che lavorava con la Missione di Verifica dell’Onu in Colombia. Vorremmo non essere costretti a specificare in ogni nuovo articolo chi era Mario Paciolla perché pensiamo che il suo caso dovrebbe essere già di dominio pubblico, per lo meno in Italia, ma il silenzio mediatico e istituzionale – da entrambi i lati dell’oceano – che ha contraddistinto questi due mesi – con rare ma significative eccezioni – obbliga a ripetersi, riprendere le fila del discorso e continuare a parlarne. All’indomani delle dichiarazioni di Anna Motta, che ha rifiutato fin da...