Anche Downing Street è finita nel mirino dello spyware israeliano Pegasus per conto degli Emirati arabi: è quanto denunciato ieri da Citizen Lab, dell’Università di Toronto.

Il software-spia realizzato dalla compagnia israeliana Nso (da novembre scorso nella black list statunitense dopo la scoperta dell’uso da parte di regimi più o meno democratici nel mondo per spiare via telefono attivisti, politici, dissidenti e giornalisti) avrebbe preso di mira anche l’ufficio del premier britannico Boris Johnson. Una serie di attacchi cyber tra il 2020 e il 2021 da parte degli Emirati che avrebbe riguardato anche il ministero degli Esteri e quello del Commonwealth. Ma non individui specifici, specifica Citizen Lab.