Dal Fronte repubblicano contro l’estrema destra alla Santa Alleanza contro il Nuovo Fronte Popolare delle sinistre: la virata di Emmanuel Macron, che ieri ha nominato primo ministro Michel Barnier con il più o meno tacito sostegno del Rassemblement National, ha suscitato – come prevedibile – l’ira dei responsabili della gauche francese. In questi caotici 50 e passa giorni senza governo, due dati sono emersi con chiarezza. Il primo è il rifiuto di Macron di attuare una pur minima discontinuità con le politiche neoliberali applicate negli ultimi sette anni. Qui si trova l’origine del rifiuto da parte dell’inquilino dell’Eliseo di nominare...