«Siamo una scintilla, non un’avanguardia», dice categorico Gabriel Amard. Sta rispondendo alle domande sul funzionamento organizzativo della France Insoumise (Lfi) poste da una delegazione italiana che vuole vederci più chiaro. La sera delle elezioni Jean-Luc Mélenchon, che entra nella stanza di questo incontro ristretto bussando forte e stringendo la mano a tutti, l’aveva detto: «Le sinistre verranno a chiederci da tutta Europa come abbiamo fatto a vincere». È una strana creatura quella degli insoumis, militanti e dirigenti ripetono: «non siamo un partito tradizionale». Potrebbe essere una delle chiavi del minore entusiasmo generato nella sinistra italiana rispetto a esperimenti come Syriza...