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Detenuta la Aurora di Sea-Watch

Detenuta la Aurora di Sea-Watch

Immigrazione L'imbarcazione veloce è stata sottoposta a fermo dopo che sabato scorso aveva sbarcato a Lampedusa 72 migranti salvati nelle acque internazionali del Mediterraneo centrale

Pubblicato circa un anno faEdizione del 22 agosto 2023

L’imbarcazione veloce Aurora della Ong Sea-Watch è stata sottoposta a fermo dopo che sabato scorso aveva sbarcato a Lampedusa 72 migranti salvati nelle acque internazionali del Mediterraneo centrale. Le autorità italiane accusano di aver rifiutato il porto di Trapani. In alternativa, sostengono, avrebbero dovuto sbarcare i naufraghi in Tunisia.

«Non eravamo in grado di raggiungere Trapani. Hanno utilizzato questo pretesto per detenerci», afferma Giorgia Linardi (Sea-Watch). Per la Ong era fuori questione portare le persone a Tunisi dove sono in corso gravissime violazioni nei confronti dei migranti e dove non esiste un sistema di asilo.

È singolare che la detenzione sia stata comminata per 20 giorni: si tratta del secondo provvedimento contro l’Aurora e in questo caso lo stop previsto dal decreto anti-Ong di Piantedosi è di due mesi. Al terzo scatterebbe la confisca. Alarm Phone, invece, ha denunciato l’intercettazione da parte di milizie libiche di un barcone partito dal Libano con 110 persone. Il caso si è verificato il 19 agosto nella zona di ricerca e soccorso maltese. Secondo le testimonianze raccolte da Ap i migranti sono stati portati in Cirenaica e sono attualmente detenuti a Benghazi.

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