Costituzione sospesa e prossima a essere emendata. Pieni poteri estesi a colpi di decreti presidenziali. Un parlamento ormai dimenticato e deputati che hanno perso ogni sorta di garanzia (qualcuno sta già cercando un nuovo lavoro). IN UNA SETTIMANA lunghissima per le istituzioni tunisine il presidente Kais Saied ha messo fine al processo democratico post 2011. Lo ha fatto prima con un discorso alla nazione da Sidi Bouzid – la città simbolo della cosiddetta Rivoluzione dei gelsomini – e in seguito ha emanato un decreto composto da 23 articoli in cui è diventato legislatore e controllore della Tunisia. Domenica scorsa le...