Lavoro

Delocalizzazioni, gli operai Gkn bocciano la legge del governo

Delocalizzazioni, gli operai Gkn bocciano la legge del governoDario Salvetti del Collettivo di Fabbrica – Biagianti

Multinazionali e finanza Il giudizio delle tute blu di Campi Bisenzio è chiaro: "Questa norma avrebbe chiuso Gkn, e non avrebbe reso possibile nemmeno l'articolo 28 per comportamento antisindacale. Il governo sta al di sotto di quanto fatto da un semplice Collettivo di Fabbrica". L'appello dei parlamentari che hanno presentato la "legge operaia": "Sostenetela".

Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 19 dicembre 2021

“Questa norma avrebbe chiuso Gkn, e non avrebbe reso possibile nemmeno l’articolo 28 per comportamento antisindacale. Il governo sta al di sotto di quanto fatto da un semplice Collettivo di Fabbrica”. E’ una motivata bocciatura quella delle tute blu di Campi Bisenzio, dopo l’annuncio di un emendamento dell’esecutivo alla legge di bilancio in tema di delocalizzazioni. “Si tratta di una norma che semplicemente le ‘proceduralizza’ – osserva Dario Salvetti del Collettivo – e in tutto questo ci chiediamo dove sia lo Stato, dove le politiche industriali. Il punto non è solo cosa fa la multinazionale che scappa, ma che cosa fa lo Stato che resta”. Anche i parlamentari che hanno presentato la “legge operaia”, redatta da un gruppo di giuristi progressisti, bocciano l’emendamento Orlando-Todde-Giorgetti: “Si tratta di una foglia di fico per salvare le apparenze – commenta Yana Ehm del misto – ma che non modifica di una virgola la situazione”. Ai parlamentari si rivolge Nicola Fratoianni di Si: “Poiché il governo ha prodotto una norma che non è contro le delocalizzazioni, mi rivolgo ai senatori progressisti: sostenete l’emendamento con la proposta dei lavoratori Gkn”.

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