Pubblicato 10 mesi faEdizione del 11 settembre 2021
Deirdre Mask e la toponomastica della cittadinanza
L'intervista. Parla l’autrice di «Le vie che orientano», pubblicato da Bollati Boringhieri. Un’indagine su ciò che i nomi di vie e piazze rivelano del potere e dell’identità. E di come si «inventa» la Storia. L’avvocatessa e scrittrice afroamericana sarà ospite domani mattina del Festivaletteratura di Mantova (ore 10 Palazzo della Ragione con Andrea Staid). «Non c’è dubbio che la geografia sia intimamente connessa alla democrazia. E, da questo punto di vista, possedere un indirizzo può servire a far valere i propri diritti». «Se ad indicare il nome di una strada c’è quello di un generale confederato del Sud schiavista, è chiaro come ciò rifletta le idee di quella società su chi detenga il potere e chi no»
Particolare da un’installazione di Yan Chiabai
L'intervista. Parla l’autrice di «Le vie che orientano», pubblicato da Bollati Boringhieri. Un’indagine su ciò che i nomi di vie e piazze rivelano del potere e dell’identità. E di come si «inventa» la Storia. L’avvocatessa e scrittrice afroamericana sarà ospite domani mattina del Festivaletteratura di Mantova (ore 10 Palazzo della Ragione con Andrea Staid). «Non c’è dubbio che la geografia sia intimamente connessa alla democrazia. E, da questo punto di vista, possedere un indirizzo può servire a far valere i propri diritti». «Se ad indicare il nome di una strada c’è quello di un generale confederato del Sud schiavista, è chiaro come ciò rifletta le idee di quella società su chi detenga il potere e chi no»
Pubblicato 10 mesi faEdizione del 11 settembre 2021