Il Sahel è ormai destinato a diventare sempre più il cortile di casa dell’Unione europea. Lo si è capito ieri a Bruxelles dove si è tenuta la Conferenza internazionale sulla sicurezza e lo sviluppo del Sahel con i leader europei e i capi di stato di Mauritania, Niger, Ciad, Burkina Faso e Mali. L’Europa ha deciso di stanziare ulteriori 50 milioni di euro – dopo i 50 già investiti a giugno 2017 – da destinare al G5, la neonata forza multinazionale formata dai cinque Paesi della regione. Un contributo che sommato a finanziamenti già stanziati da donatori internazionali (tra i...