Italia

Dal Pd ai 5 Stelle, ecco chi vuole fermare le ruspe

Abusivismo Alla Camera è in attesa di approvazione definitiva il ddl Falanga, primo firmatario Ciro Falanga, deputato di Ala. Il testo prevede un elenco di criteri per stabilire l’ordine degli abbattimenti: […]

Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 23 agosto 2017

Alla Camera è in attesa di approvazione definitiva il ddl Falanga, primo firmatario Ciro Falanga, deputato di Ala. Il testo prevede un elenco di criteri per stabilire l’ordine degli abbattimenti: per ultimi gli edifici di chi ha commesso un abuso di necessità e non ha un’altra casa. Sostenuto da Fi, Ala e Pd, secondo le opposizioni è un regalo agli abusivi: il contenzioso che si genererà bloccherà le procure. In Italia si è creato un fronte che va da Falanga al governatore Campano dem Vincenzo De Luca fino ai 5S con il sindaco di Bagheria e il candidato governatore grillino per la Sicilia, tutti pronti pro abusi di necessità.

Gli ambientalisti li definiscono condoni mascherati: «In quelli istituiti per legge – ha spiegato Edoardo Zanchini, vicepresidente di Legambiente – almeno era prevista una tassa che copriva i costi per portare strade e fogne. A Bagheria il sindaco Patrizio Cinque ha fatto un regalo agli abusivi e le spese per le infrastrutture finiscono a carico della collettività. Si tratta spesso di immobili insicuri, realizzati risparmiando sulla qualità del cemento, utilizzando lavoro in nero o ditte dei clan». Fronte caldo anche in Campania: ad agosto il Consiglio dei ministri ha impugnato la norma della giunta De Luca che blocca le demolizioni dal titolo «Misure di semplificazione e linee guida di supporto ai comuni in materia di governo del territorio». In regione ci sono 70mila case da demolire, per il governo la legge sarebbe in contrasto con le norme statali a tutela dell’ambiente.

Il testo prevedeva, in caso di abuso di necessità, la possibilità per il comune di acquisire l’immobile per poi rivenderlo o fittarlo a prezzi calmierati all’ex proprietario. Dopo la bocciatura c’è stato il commento sarcastico di De Luca: «Mi aspetto che siano impegnati l’esercito, il Genio militare, i provveditorati alle Opere Pubbliche per procedere alle immediate demolizioni». Ieri anche Falanga ha tenuto ferma la sua posizione: «È assurdo strumentalizzare la tragedia di Ischia a fini politici». E Lucio Barani di Ala: «Ci auguriamo che la camera dei deputati approvi con urgenza il ddl Falanga».

Contro De Luca Angelo Bonelli dei Verdi: «Il governatore ha appena detto che l’abusivismo è un’emergenza. Una affermazione pronunciata da un presidente che ha fatto approvare a giugno dal Consiglio regionale una legge che blocca le demolizioni anche nelle zone vincolate e che, su nostro ricorso, è stata impugnata dal governo. L’8 agosto De Luca ha pronunciato una memorabile frase: “non ce ne frega niente e andiamo avanti”».
Due settimane fa il candidato 5S a governatore della Siciliana, Giancarlo Cancelleri, aveva distinto tra «abusivismo che non è tollerabile e abusivismo di necessità». Alle accuse contro il partito dell’onestà, Luigi Di Maio aveva replicato: «Polemiche incomprensibili». Ieri ha twittato: «Fi e Pd sono la causa di tutti gli abusi e sanatorie in Italia. Dovrebbero star zitti e piangere i morti, non sciacallare». .

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