Finalmente ci siamo. Oggi in Spagna si chiude il terribile quadriennio di incontrastato dominio dei populares di Mariano Rajoy, cominciato con il loro trionfo alle amministrative del 22 maggio 2011. E si raccolgono i primi significativi frutti elettorali di difficili ma entusiasmanti lotte contro-egemoniche cominciate quel fatidico 15 maggio, una settimana prima dell’affermazione del Pp. Come due universi paralleli, in questi quattro anni potere e contro-potere nella penisola iberica hanno rappresentato con chiarezza l’alternativa che è di fronte a tutti nell’Europa della crisi: il definitivo svuotamento di senso della democrazia o la sua riaffermazione quale regime costituzionale fondato su diritti...