«Correzione indispensabile», Padoan costretto alla retromarcia
Il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan durante il question time ieri al Senato
Economia

«Correzione indispensabile», Padoan costretto alla retromarcia

La manovra Aggiustamento dello 0,2% del Pil con tagli e accise per scongiurare il commissariamento. Resa anche sui tempi: per fine aprile, entro la data del Def. Ma per Bruxelles «non è ancora finita»
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 3 febbraio 2017
La formula che la Commissione europea fa filtrare per commentare la lettera di risposta dell’Italia alla richiesta di aggiustare i conti per 3,4 miliardi è un capolavoro di understatement: «Ci saremmo aspettati risposte più dettagliate». È il segno di una delusione totale, e il prologo di una procedura d’infrazione il cui prezzo sarebbe per l’Italia salatissimo. Pier Carlo Padoan lo sa. Conosce quel vocabolario. È rimasto in contatto con Bruxelles per tutta la lunga giornata di mercoledì e poi di nuovo ieri mattina. Sa che nella lettera che ha firmato non solo mancano i dettagli delle misure che il governo...
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