Il giorno dopo l’attentato di Mosca tutti i leader mondiali e persino Hamas e la Nato hanno espresso vicinanza alle vittime e condanna al terrorismo, ma il «mancato avvertimento» da parte degli Stati uniti continua a tenere banco. Secondo il New York Times, Washington aveva avvisato il Cremlino che l’Ispk (il ramo dell’Isis con sede in Afghanistan) pianificava un attacco a Mosca.
La portavoce del Consiglio per sicurezza nazionale Usa, Adrienne Watson, ha riferito che la Cia aveva informazioni su un piano per attacco terroristico a Mosca e che, come ha riferito la Cnn, avevano «condiviso le informazioni con le autorità russe».

ORA L’AGENZIA RUSSA TASS riferisce di aver saputo da una fonte anonima dell’Fsb (i servizi segreti russi), che «tali informazioni sono state effettivamente ricevute, ma si trattava di informazioni di carattere generale, senza dettagli specifici».

Nel pomeriggio anche il Segretario di stato, Antony Blinken, ha condannato «i terribili attacchi a Mosca e il terrorismo in tutte le sue forme» e, tuttavia, il presidente Biden non chiamerà Vladimir Putin per le telefonate rituali di cordoglio che in queste occasioni i leader si scambiano.

Dall’Ue, il capo della diplomazia, Josep Borrell, e la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, hanno espresso «ferma condanna» per l’attacco e «vicinanza» alle vittime e alle loro famiglie. Anche la Nato ha condannato «senza alcuna esitazione l’attacco avvenuto la scorsa notte a Mosca», come ha scritto su Twitter un portavoce dell’Alleanza Atlantica. E quasi contemporaneamente il presidente polacco, il cancelliere tedesco e il ministro degli Esteri italiano hanno rilasciato dichiarazioni simili seppure con inviti a «fare chiarezza» e a non usare il massacro del Crocus «come pretesta per un’escalation di violenza».

SULLA FALSARIGA DEI LEADER occidentali, dal mondo arabo si sono espressi il presidente turco Erdogan e il ministro degli esteri tunisino. Mentre Hamas ha pubblicato un comunicato nel quale si condanna «fermamente l’attacco terroristico che ha preso di mira i civili a Mosca, causando la morte di decine di persone e il ferimento di molte altre». Il movimento islamista palestinese esprime «piena solidarietà alla Russia, al suo popolo e alle famiglie delle vittime di questa tragedia».